

SOFT SKILL: molto più che abilità
Team work, leadership, problem solving, autonomia operativa, comunicazione, conseguimento di obiettivi e organizzazione, resilienza… La lista delle soft skill, in questi anni, si è andata allungando sempre più. In definitiva le possiamo descrivere come la capacità di gestire le relazioni e la comunicazione con se stessi, con gli altri, con eventi, situazioni e contesti, quotidiani, straordinari o problematici che siano. Questo tipo di definizione ci rende già conto della prim


COMPETENZE: descriverle e misurarle
Se abbiamo di fronte un libro, è facile misurarlo: possiamo farlo in centimetri, in numero di pagine, in quantità di copie vendute, in costi di stampa, in numero di lettori. E già questi dati numerici possono aprirci differenti scenari rispetto a una valutazione complessiva: gli incassi, il successo, l’impatto culturale… Se abbiamo di fronte una persona, un gruppo, un’azienda la faccenda si complica e se pensiamo alla descrizione di una competenza, ai risultati di un’attività


IL MANAGER A PUNTATE || 2
Il manager e le competenze personali Abbiamo davanti a noi numerosi CV. Una parte cospicua di ciascuno è dedicata alle esperienze di studio, basilari per alcuni e molto ricche per altri, ritenute a volte così importanti, da indicare il voto di diploma o di laurea anche a distanza di 15 anni dall’averli conseguiti. Una parte ancora più cospicua è dedicata alle esperienze di lavoro, indicando ruoli, mansioni, contesti, tipo di attività svolta. Sono queste due parti che di solit


IL MANAGER A PUNTATE || 1
Qual è l’ultima moda per un manager? Abbiamo il manager riflessivo, il manager empatico, il manager decisionale, il manager da un minuto, il manager della felicità, il manager …. Bene, ora abbiamo anche il manager a puntate, perché definirne il ruolo, che coinvolge strettamente il professionista e la persona che quel professionista è, non è questione così sbrigativa. Il manager e le capacità relazionali Come minimo occorre che sia competente, adeguato e professionale. Come po


PER UNA PUNTEGGIATURA SISTEMICA
Punteggiatura: Sono vivo e vegeto. Sono vivo. E vegeto. I profitti erano caduti fino all’ultimo quadrante. Punteggiatura 1: È terribile! Siamo rovinati! Di chi è la colpa? Punteggiatura 2: È stato un momento difficile: cosa impariamo da ciò per superarlo? Punteggiatura 3: Inutile piangere sul latte versato; prima o poi le cose miglioreranno. Quasi mai le difficoltà nascono dal contenuto e dalle parole; di solito lo scontro avviene sulla punteggiatura, sul significato che


O è di moda, o non è niente
Si racconta che due uomini andarono a vendere mele. Il primo decise di vendere le bucce a peso d’oro senza tenere conto della sostanza del frutto. L’altro desiderava scambiare quelle mele con del pane per il viaggio. La gente comprò le bucce a peso d’oro senza curarsi dell’uomo che era felice di offrire le mele, anzi lo disprezzò. “Ma la Programmazione Neurolinguistica è ancora di moda?”, ci viene spesso chiesto sia durante le nostre attività formative, sia al di fuori di ess


Le ali e la gabbia
Siamo in un’azienda e da un paio di giorni il capo nota un collaboratore, di solito molto attivo, che è distratto e soprappensiero, non parla coi colleghi e a volte scompare dall’ufficio. Che abbia problemi in famiglia? Preso da questi pensieri, il capo ricorda altre volte in cui il collaboratore non ha dato il meglio di sé; che non sia poi così adatto alla responsabilità che gli ha affidato? Al terzo giorno, il collaboratore chiede un incontro. Spiega che si sono verificati


Il ruolo delle risorse umane nella valutazione (finanziaria) d’impresa
La ricerca del metodo perfetto per la valutazione delle imprese, da un punto di vista monetario, ha prodotto diversi modelli che seguono altrettanto diversi presupposti. Tra le tante, due scuole di pensiero prevalgono. Da una parte, alcuni modelli mirano ad attribuire il valore dell’azienda, che si traduce in prezzo delle azioni, attraverso la quantità di denaro data agli investitori, agli azionisti (o valore): in questo caso, dividendi distribuiti, opzioni, diritto di voto,


Capo o collega rompiscatole? Io ci lavoro bene!
Spesso le persone che incontriamo nelle aziende ci raccontano di avere la percezione che doti come la comprensione e la disponibilità siano poco apprezzate se non addirittura penalizzanti ai fini della carriera. Una ricerca compiuta negli Usa ha scoperto che chi sul lavoro è duro e arrogante arriva in media a percepire stipendi del 18% superiori rispetto a chi invece è gentile e accomodante. Altre ricerche affermano che un capo attento e disponibile è in genere molto più appr


Trasforma il lavoro che hai nel lavoro che vuoi
Se avere un lavoro è un risultato già di per sé soddisfacente, soprattutto in una fase non facile come quella attuale, avere un lavoro che non soddisfa e nel quale la persona si sente bloccata scatena al suo interno una serie di contrapposizioni spiacevoli e a volte difficili da gestire. Mantenere il lavoro e la situazione sgradita, a vantaggio della sicurezza acquisita? Cambiarlo aprendo le porte all’incertezza, a vantaggio di un’auspicata soddisfazione? Un’indagine svolta n